Il Consorzio

Siamo una società cooperativa consortile che nasce su iniziativa di alcuni imprenditori nautici del porto di Torre Annunziata (NA). Qui troverai tutte le notizie utili riguardo l’istituzione, le finalità del Consorzio e i dettagli dei nostri Consociati.

Il Consorzio

Siamo una società cooperativa consortile che nasce su iniziativa di alcuni imprenditori nautici del porto di Torre Annunziata (NA). Qui troverai tutte le notizie utili riguardo l’istituzione, le finalità del Consorzio e i dettagli dei nostri Consociati.

Non si diventa marinai restando in porto a sognare gli oceani. Deve pure arrivare il momento di tentare la navigazione

Fulvio Scaparro
La nostra mission

Cosa facciamo

Ci impegniamo a promuovere e sviluppare le attività dei consorziati per una gestione più razionale degli insediamenti produttivi, rispettando le iniziative imprenditoriali già esistenti e favorendo l’insediamento di nuove attività produttive. Coordiniamo tutti gli imprenditori consorziati e rappresentiamo gli stessi nei rapporti con gli enti e le istituzioni.

Il Consorzio coordina i singoli imprenditori consorziati per l’ottenimento di contributi e/o finanziamenti che si rendano disponibili.
 Svolgiamo attività promozionale sui mercati nazionali ed esteri e tutte quelle attività imprenditoriali e commerciali che debbano essere intraprese per il sostentamento del consorzio stesso.

Inoltre è nostra convinzione che un singolo interlocutore, che riesca a rappresentare tutta la categoria, possa realizzare una proficua collaborazione con la Regione Campania, le Province e i Comuni, attivando un circolo virtuoso che dia effettivamente luogo ad un incremento dello sviluppo e dei livelli occupazionali sul territorio.

 

I nostri partner

Assormeggi Italia

L’associazione aggrega le piccole e medie imprese della nautica come gli approdi, punti di ormeggio, pontili e strutture di ricovero imbarcazioni, charter, noleggio e locazione.

In particolare riguarda l’assistenza alle piccole e medie imprese. Un comparto che purtroppo in Italia non ha mai trovato un vero riferimento associativo.

info@assormeggitalia.it

www.assormeggitalia.it

Studio Portoghese

L’associazione aggrega le piccole e medie imprese della nautica come gli approdi, punti di ormeggio, pontili e strutture di ricovero imbarcazioni, charter, noleggio e locazione.

In particolare riguarda l’assistenza alle piccole e medie imprese. Un comparto che purtroppo in Italia non ha mai trovato un vero riferimento associativo.

M&M Studio Legale

Lo Studio Legale avv. Giovanni Micera ha sede ad Ottaviano, ma opera su tutto il territorio nazionale, e si avvale di collaboratori, sia in sede che esterni, con competenze specifiche nelle singole materie trattate.

Lo Studio possiede un’ampia esperienza in ambito contenzioso e fornisce consulenza e assistenza giudiziale nella risoluzione delle controversie avanti le principali autorità giudiziarie italiane, oltre ad aver maturato anche un’esperienza ultraventennale nella gestione dei metodi di risoluzione alternativa delle controversie (noti soprattutto con l’acronimo inglese Adr – Alternative dispute resolution), che permettono di risolvere le liti in sede negoziale, in tempi brevi e con costi contenuti, in totale riservatezza e con benefici fiscali.

avv.giovannimicera@gmail.com

Indirizzo Corso Umberto I, 13 – 80044 Ottaviano (NA)

Telefono  081 353 80 88

Studio Noceroni

L’associazione aggrega le piccole e medie imprese della nautica come gli approdi, punti di ormeggio, pontili e strutture di ricovero imbarcazioni, charter, noleggio e locazione.

In particolare riguarda l’assistenza alle piccole e medie imprese. Un comparto che purtroppo in Italia non ha mai trovato un vero riferimento associativo.

info@studionoceroni.it

Indirizzo Via dei Mille n. 4,  Torre Annunziata  80058  (NA)

Telefono 392 826 53 03

Oplonti Marina del Sole - Torre Annunziata

Il Porto • Molo di Ponente

Ripercorriamo la storia del nostro porto commerciale e turistico, un importante punto di riferimento nel Mediterraneo da più di 2000 anni!

La Timeline

Originariamente il luogo dove è situato il porto era abitato da cacciatori, pescatori e artigiani. Sulle coste arrivavano i fenici, i talassocrati, e qui vi costruirono industrie e diedero vita al commercio. Importavano spezie ed altre merci. In epoca romana divenne un punto di approdo alla Villa di Poppea ad Oplontis. I vicini pompeiani ne sfruttavano il sale del mare per le industrie del porto. Infatti, dalle vicine città di Nola, Pompei, Acerra e Nocera venivano inviati i loro prodotti al porto affinché fossero esportati al di là del Mediterraneo.

Verso l’anno Mille alcune popolazioni provenienti da Castellamare di Stabia, dalla costiera sorrentina e da quella amalfitana si stabilirono presso la foce del Sarno dedicandosi alla pesca e al commercio del grano. Il porto poi divenne uno sbocco naturale di commercio di farina e pasta. Infatti grazie ad Alfonso I d’Aragona, che aveva fatto aprire il canale di Sarno, furono costruiti i primi mulini ed il porto divenne molto attivo nel commercio del grano.

Nel 1907 l’autore Salvatore Russo così scrisse: “Il piccolo porto di Torre Annunziata racchiude nelle sue braccia snelle la forza straripante di una vita feconda che deriva dal lavoro, racchiude a stento, il vortice di un moltiplicarsi d’affari. Torre Annunziata, la piccola New York, è città di grande importanza, per il gran numero di opifici produttori. Però poco spazioso e non profondo per soddisfare le esigenze del commercio e per ospitare grandi navi mercantili. Occorrerebbero grandi e forti macine, scali magazzini, ponti e banchine. Ma anche una forte diga per rendere le acque del mare calme”. Salvatore Russo già nel 1907 asseriva che bisognava rimodernare il porto per soddisfare le esigenze di un commercio moderno.

Fino all’inizio della seconda guerra mondiale le attività industriali, specie quella dei pastifici progredirono moltissimo. Passato il dopoguerra si cominciò ad industrializzare il mezzogiorno e il porto di Torre Annunziata venne potenziato ancora di più divenendo così, per un certo periodo di tempo, uno dei maggiori d’Italia con Napoli e Ravenna per i rifornimenti per l’industria molitoria. Per i cereali, il bitume, i tronchi di legno pregiato, per i mobilifici, e per i rottami di ferro destinati alla vicina fabbrica della Dalmine, Deriver, Italtubi, si creò un’intensa attività portuale. Il graduale decadimento della attività industriale in genere, e la crisi economica locale e nazionale hanno portato ad una progressiva diminuzione delle attività portuali. Attualmente il traffico è limitato a navi CEE con grano tenero per i silos. Oltre al grano, il porto di Torre Annunziata ha anche una intensa attività commerciale legata agli idrocarburi. Nell’area portuale sono presenti sette cisterne di gasolio. Il sito è stato definito “strategico” dal Consiglio dei Ministri.